Depositiamo direttamente brevetti Italiani, per invenzione o per modello di utilità, brevetti Europei, brevetti PCT o Internazionali. Per i depositi all’esterno, o estensioni all’estero, in qualsiasi paese del mondo, ci rivolgiamo a corrispondenti esteri di fiducia. Di seguito i dettagli sui diversi tipi di brevetti.

Il brevetto Italiano per invenzione costituisce un diritto di monopolio nell’omonimo paese.
In seguito al deposito il brevetto è estendibile all’estero entro 12 mesi, quindi è sostanzialmente Internazionale per il primo anno.

I brevetto Italiano è inoltre sottoposto alla ricerca e parere da parte dell’European Patent Office, per un accordo con il governo Italiano. Il brevetto Italiano riceve quindi, a costo molto contenuto, la miglior ricerca e parere brevettuale ufficiale al mondo. La detta ricerca è parere è inoltre inviata al titolare prima della scadenza del periodo internazionale, così che il titolare abbia tempo di verificare se e come il brevetto è valido prima dell’estensione.

Il brevetto Italiano ha infine una durata di 20 anni, sottoposto a tasse di mantenimento dal quinto anno in poi.

Il brevetto Italiano per modello d’utilità, o semplicemente modello di utilità, costituisce un diritto di monopolio nell’omonimo paese.
In seguito al deposito il brevetto è estendibile all’estero entro 12 mesi, anche come brevetto di invenzione, quindi è sostanzialmente Internazionale per il primo anno.

Il modello di utilità Italiano non è sottoposto ad esami e ricerche di anteriorità, ma solo ad esami formali.

Il modello di utilità ha infine una durata di 10 anni, sottoposto a una sola tassa di mantenimento al quinto anno.

Il brevetto Europeo consiste sostanzialmente in un esame unificato valido per 40 paesi Europei e non solo:

Albania, Austria, Belgio, Bosina-Erzegovina, Bulgaria, Cambogia, repubblica Ceca, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Liechtenstein, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Marocco, Monaco, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, San Marino, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria ed Hong Kong (Per accordo con Gran Bretagna).

Il brevetto Europeo raggruppa quindi 46 nazionipiù di un quarto del PIL mondiale e più di 650 milioni di abitanti.

Per arrivare a concessione, il brevetto Europeo deve affrontare un esame importante, da molti riconosciuto come il migliore esame brevettuale al mondo.
Proprio a causa della sua impegnativa procedura di concessione, che gli conferisce una forte presunzione di validità, il brevetto Europeo è trattato con rispetto nelle vertenze e nei tribunali. Per contro il Brevetto Europeo necessita di tempi e costi superiori rispetto al Brevetto Italiano.

Per rimediare all’inconveniente, gli esaminatori Europei forniscono, entro sei mesi del deposito, una ricerca ufficiale sulla quale è basato l’esame, ed un primo parere di brevettabilità. Qualora la ricerca evidenzi priorità che possono inficiare la validità del brevetto, è possibile rinunciare allo stesso, senza pagare i costi dell’esame.

Inoltre, una domanda di brevetto Europeo, può essere rapidamente validata anche ad Hong Kong, che – pur facendo parte della Cina– conserva rapporti privilegiati con la Gran Bretagna. Hong Kong ha una rilevante importanza commerciale: dal suo territorio transita una percentuale elevatissima delle merci provenienti dalla Cina e dirette in tutto il mondo ed il flusso di queste merci può essere controllato con un brevetto locale.

N.B: Gli stati membri del brevetto Europeo non sono connessi agli stati membri della Comunità Europea ed il Brevetto Europeo non è un Brevetto Unitario o Comunitario. È invece in corso di implementazione, e già legiferato, l’istituzione di un Brevetto Unitario, che farà sì che i brevetti Europei saranno validi, anche dopo la concessione, in Tutti i paesi dell’Unione Europea.

Il PCT (Patent Cooperation Treaty) o, impropriamente, “Brevetto internazionale” consiste sostanzialmente in una ricerca Internazionale corredata da un parere di brevettabilità.

Al PCT aderiscono quasi tutti gli stati con alcune eccezioni (Taiwan, Argentina, molti paesi Arabi, alcuni Africani e Centro-Americani).

Il PCT può essere convertito in brevetti nazionali o regionali entro 30 mesi dalla data di deposito.

Il PCT consente quindi al richiedente di usufruire di una valida ricerca internazionale e di poter selezionare gli stati nei quali depositare il brevetto entro trenta mesi dal deposito del brevetto (anziché i previsti 12 mesi di priorità).

Per i cittadini Italiani le domande di Brevetto Internazionale vengono presentate all’European Patent Office, che cura la ricerca ed il parere.

Il brevetto negli Stati Uniti vale per tutti i 50 stati che compongono gli Stati uniti d’America. Questo brevetto assume quindi un valore eccezionale ad un costo proporzionalmente molto ridotto.

Gli Stati Uniti sono all’avanguardia nel campo dei brevetti e gli stessi sono molto rispettati e considerati un punto fermo sia per le aziende che per i consumatori.

brevetti costituiscono infatti anche una sorta di certificato di garanzia o di qualità che influenza fortemente le scelte commerciali.

Il brevetto in Cina è oggi un titolo di proprietà intellettuale indispensabile ed insostituibile per prosperare nella nuova realtà del mercato.

I brevetti in Cina sono rispettati con impegno sempre crescente in questi ultimi anni. Numerose aziende straniere hanno infatti ottenuto importanti risarcimenti in Cina in seguito a cause brevettuali. La Cina sta assumendo un sistema giudiziario simile, ed anche più efficiente, dei sistemi giudiziari Europei.

Non a caso ogni anno vengono depositati più di 100 000 brevetti, di cui quasi la metà proviene da aziende extra-Cinesi.

Come in Giappone ed in molti altri stati orientali, in Cina i brevetti sono soggetti ad un esame di validità che può però essere sostenuto entro alcuni anni (fino a tre) dopo il deposito. Questa norma diluisce i costi di esame e fa coincidere gli stessi con lo sfruttamento del brevetto.

In Giappone i brevetti sono realtà importanti imprescindibili dalla realizzazione di qualsiasi prodotto e progetto.

Il Giappone si distingue nel mondo per un altissimo numero di brevetti depositati (più di 200 000 l’anno).

Come in molti altri stati orientali, in Giappone i brevetti sono soggetti ad un esame di validità che può però essere sostenuto entro alcuni anni (fino a sette) dopo il deposito. Questa norma diluisce i costi d’esame e fa coincidere gli stessi con lo sfruttamento del brevetto.

I Brevetti possono essere estesi negli stati di tutto il modo, grazie ad una fitta rete di corrispondenti esteri in continua collaborazione con la Lunati & Mazzoni.

I depositi esteri di brevetti Italiani od Europei possono usufruire di un diritto di priorità, che fa valere la data di deposito italiana, se sono eseguiti entro un anno dal deposito del brevetto italiano.