Nuovi bandi di finanziamento per le Start-Up Innovative

Siamo lieti di comunicare che tutti i consulenti in brevetti della Lunati & Mazzoni sono stati accreditati per il Voucher 3I (https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/voucher-3i/cose).

Il Voucher 3I Investire In Innovazione è dedicato esclusivamente alle Start-up Innovative e prevede che la totalità dei costi per una ricerca di anteriorità preventiva ad una domanda di brevetto, la totalità dei costi di una domanda di brevetto e gran parte dei costi per l’estensione della domanda di brevetto siano corrisposti direttamente al fornitore di servizi (la Lunati & Mazzoni appunto) e che il titolare del brevetto non debba conseguentemente sborsare, né anticipare i costi. La startup deve solo confermare la corretta e completa erogazione del servizio richiesto.

Le domande possono essere presentate dal 15 giugno 2020, esclusivamente on line sulla piattaforma dedicata.

Contattateci direttamente per ulteriori informazioni.

L’Italia aderisce al “Brevetto Internazionale”

La Gazzetta ufficiale del 13 dicembre 2019 stabilisce che le domande PCT (impropriamente detto “brevetto Internazionale”) depositate dal 1° luglio 2020 potranno essere validate direttamente in Italia come brevetto di Invenzione o come brevetto per modello di utilità.

Sarà necessario validare la domanda PCT entro 30 mesi dal deposito della stessa o della sua priorità e presentare una traduzione in Italiano della descrizione entro due mesi dalla validazione stessa.

L’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) invierà poi al titolare una richiesta di replicare a quanto indicato nell’esame internazionale, analogamente a quanto avviene per i brevetti Italiani.

Ricordiamo che, al momento, è possibile passare da una domanda PCT ad un brevetto Europeo esclusivamente attraverso un brevetto Europeo.

Cosa cambierà per le aziende Italiane?

Non tantissimo, anche se immagino una situazione frequente. Ossia il titolare deposita un brevetto Italiano che estende a domanda PCT applicando importanti modifiche alla domanda. Lo stesso titolare, allo scadere dei 30 mesi, non intende richiedere un brevetto Europeo ma intende mantenere il brevetto Italiano. In tal caso sarebbe opportuno validare in Italia la domanda PCT con le modifiche.