Il nuovo Patent Box

Il nuovo Patent Box, previsto dall’art. 6 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146 [agg. e successive modifiche], il cosiddetto “Decreto Fiscale” prevede che i costi di ricerca e sviluppo sostenuti dalle imprese in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, marchi d’impresa, disegni e modelli, nonché processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili sono deducibili al 210%.

L’articolo prevede che le attività di ricerca possano anche essere realizzate da enti esterni, quali università o altri.

In breve, se finalizzate a ottenere brevetti o marchi potrete detrarre dalle imposte il 190% dei costi di:

  • costi di ricerca e sviluppo interni (personale, attrezzature…),
  • costi di ricerca e sviluppo esterni (Università, enti di ricerca, consulenze…),
  • costi di brevettazione o registrazione.

Saranno predisposti, a breve, appositi modelli dell’Agenzia delle Entrate per adempiere alle formalità necessarie ad ottenere la detta deduzione.

In conclusione, con la registrazione di brevetti o marchi potrete facilmente realizzare un risparmio di imposte superiore al costo di questi ultimi.

Nuovo servizio di deposito diritto d’autore

Il diritto d’autore, che corrisponde sostanzialmente con il Copyright, è un diritto che nasce con la creazione di un’opera. Esso è usato in particolare per opere letterarie, fotografiche, dello spettacolo e simili (non per innovazioni tecniche, di design industriale o marchi).

Non sono quindi necessari depositi e simili operazione, per godere del diritto d’autore, ma è sufficiente avere una prova di creazione dell’opera ad una specifica data.

Le prove di creazione, al giorno d’oggi, sono molto semplici da ottenere: email su account importanti (Gmail, Yahoo…), email certificate, pubblicazioni varie, timestamp vari…

La SIAE ha sempre offerto, ed offre tuttora, simili prove di creazione. Tuttavia i depositi SIAE non sono gratuiti e sono anche piuttosto laboriosi.

In molti casi, i depositi SIAE, sono comunque preferibili. Ad esempio quando si vuole pubblicizzare, od usare come effetto deterrente, la presenza del diritto d’autore, facendo riferimento proprio al deposito stesso. Anche nel caso in cui sia importante azionare il diritto d’autore, senza perdere tempo nel discutere la veridicità della prova, è opportuno un deposito SIAE.

Oggi il WIPO (World Intellectual Property Organization) lancia un nuovo servizio di raccolta delle prove, digitale, semplice, economico e riconosciuto in tutto il mondo. I nostri Clienti, visto che Lunati & Mazzoni è da sempre siamo accreditati presso il WIPO, potranno quindi godere di un servizio più semplice, rapido ed economico che avrà tutti i vantaggi del precedente aggiungendo l’Internazionalità e la riconoscibilità in tutti i Tribunali.