Per piacere Warner, contraffai il nostro marchio!
Si è concluso un giudizio legale negli Stati Uniti tra la Fortes Grand, una azienda produttrice di software, e la Warner Bros.
L’oggetto del contendere è stato il marchio “Clean Slate” registrato da Fortes Grand e denominante un software per la pulizia del computer (https://www.fortresgrand.com/products/cls/cls.htm).
Lo stesso marchio è stato utilizzato in una scena dell’ultimo Batman “Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises)” (https://www.youtube.com/watch?v=rh7mqfdzYLE).
In tale scena “Clean Slate” era il nome di un programma che credo servisse a cancellare tutti i dati on-line di un soggetto, per consentirgli di acquisire una nuova identità.
Il giudice ha stabilito che non ci fosse contraffazione, perché la Warner non ha mai offerto alcun prodotto in vendita con tale nome. In effetti non vedo proprio come qualcuno abbia potuto pensare diversamente. Piuttosto avrei intentato una causa per diffamazione del marchio, ma anche in questo caso senza sostanziali possibilità.
Ma la vera notizia è la causa in sé! Quando le aziende pagano milioni Hollywood per avere i propri marchi inseriti nei film (fate caso ai film Hollywoodiani, sempre più simili a giganteschi spot pubblicitari), una casa produttrice, che casualmente ha un prodotto nominato in un film di prim’ordine, si lamenta e chiede un risarcimento!
Accidenti, scriverò oggi stesso alla Warner. Se intendono dire nel prossimo Batman che Bruce Wayne si rivolgerà alla Lunati & Mazzoni per la tutela della proprietà industriale (ad esempio vedo parecchie cose brevettabili tra, costumi, armi e batmobile…), non sporgeremo denuncia!
Ma allora perché la causa? A mio parere la risposta è semplice: chi avrebbe notato una semplice omonimia senza la risonanza della causa legale? Nessuno! Ora invece la notizia rimbalza in tutti i blog!