Non è tutto oro quello che è bianco e nero
La splendida immagine qui riportata e trovata sul web mi ha portato a una riflessione.
Le regole auree dei marchi registrati prevedono che questi siano depositati, quando non verbalmente, rigorosamente in bianco e nero (b/n), così che siano considerati genericamente validi per tutti i colori.
La regola è sacrosanta, ma attenzione! Infatti da un lato i marchi in b/n guadagnano in ambito di tutela di forma grafica. Ossia altri marchi con una forma simile sono considerati più probabilmente confondibili anche se con colori differenti. Dall’altro lato però, i marchi in b/n, perdono totalmente la possibilità di protezione basata sul colore, ossia un marchio con una forma meno simile e colore identico non potrà essere considerato confondibile. Sostanzialmente nei marchi in b/n il colore non viene del tutto valutato.
Da qui nascono due riflessioni: innanzitutto il colore è fondamentale in un marchio e probabilmente meno soggetto a modifiche rispetto alla forma.
In secondo luogo oggi i marchi sono riportati o verbalmente (indirizzi internet, passaparola, etichette del supermercato..) oppure completi di grafica e colore, è raro che un marchio sia riportato graficamente in b/n (forse con qualche eccezione sul packaging da spedizione in cartone).
Attenzione quindi! Il colore non è un aspetto da valutare sbrigativamente!