La Cina entra nel design Internazionale WIPO

Dal 5 maggio 2022 anche la Cina può essere un paese designato nella registrazione di Design Internazionali (WIPO).

In breve, sarà possibile depositare un design in Cina senza ricorrere a corrispondente locale e a prezzo molto ridotto, se a registrazione è effettuata insieme ad altre registrazioni, quale quella Europea.

Purtroppo, l’adesione al design Internazionale e la sua convenienza non sempre coincido. Infatti, i requisiti di tutela del design, anche quando designato tramite la procedura internazionale, possono essere differenti da paese a paese e può non valer la pena registrare design in diverse nazioni con un’unica procedura, che comporta disegni e descrizioni uniche.

Abbiamo visto aziende (per fortuna non cleinti del nostro studio al momento delle registrazioni e in genere neanche di professionisti in IP) ricevere danni dalla nullità di design causati da una registrazione internazionale realizzata con “faciloneria”.

La Lunati & Mazzoni consiglia, infatti, il ricorso all’uso del Design Internazionale solo in determinati paesi che hanno requisiti e leggi sulla registrazione del design molto simili (Unione Europea, Gran Bretagna, Svizzera e Balcanici in particolare).

Se è opportuno partire coi piedi di piombo, circa la presenza della Cina in questa procedura, è anche giustificato un certo ottimismo, visto che la Cina ha requisiti e leggi, sulla registrazione del design, molto simili a quelli del design Europeo.