Marca temporale
Ho di recente approfondito un metodo semplice, rapido ed economico per ottenere il diritto d’autore: la marca temporale, o time stamp.
Andiamo con ordine e partiamo dalla definizione di diritto d’autore o copyright che di si voglia ed esploriamo i vari metodi utili a ottenere il diritto d’autore.
Metodi per ottenere il diritto d’autore
Con la creazione dell’opera da parte del suo autore (in particolare opere letterarie o visive, ma anche software) nasce il diritto d’autore.
Il diritto d’autore è quindi un diritto conferito automaticamente, non occorrono registrazioni. Esso consente all’autore di vietare a terzi di realizzare opere sostanzialmente identiche all’opera originale (Copyright significa appunto diritto di copia). Per farla breve, il diritto d’autore protegge dalla pirateria, o scambio e moltiplicazione illegale di files.
All’autore occorre ovviamente, in caso di lite, una prova di essere il vero autore dell’opera ad una certa data.
Tipica prova è la registrazione alla SIAE, che tuttavia comporta costi e incombenze notevoli.
Tuttavia, secondo quanto avete appena appreso, qualsiasi prova è sufficiente a far nascere il diritto d’autore.
Una buona prova deve essere inconfutabile.
In passato era noto il metodo di spedirsi una raccomandata includente il contenuto della registrazione. Tale metodo è assolutamente da evitare, perché facilmente aggirabile (la busta può essere aperta semplicemente e perfettamente richiusa).
Altre prove più fededegne sono le prove informatiche, quali lo scambio di email con il allegato l’oggetto della tutela, la pubblicazione su social media (che tuttavia non consente la segretezza), lo scambio di pec.
Nel webinar https://youtu.be/ivO6Qy8qXmI approfondisco, per gli interessati, questi metodi.
Tutti questi metodi lasciano un po’ scontento il cliente che mi chiede frequentemente: “È una prova legalmente riconosciuta?”. La mia risposta è sempre che nessun giudice disconoscerà mai la data di un’e-mail presente sui server di Google, Yahoo e Microsoft contemporaneamente. Tuttavia, un alone di incertezza permane.
Marca temporale di un documento informatico: cos’è, a cosa serve e come funziona
Il Time-stamp, o marca temporale, consente appunto di apporre un sigillo temporale ad un file, con un procedimento molto simile a quello per apporre una firma digitale.
L’authority Europea eIDAS, ufficialmente parte dell’Unione Europea, ha certificato diverse decine di provider che possono rilasciare marche temporali. Tali provider sono riportati alla pagina web: https://eidas.ec.europa.eu/efda/tl-browser/#/screen/home. Solo in Italia i provider certificati di marche temporali sono 16 (Aruba, InfoCert, Register, Poste Italiane…).
Tramite i siti web dei provider certificati è quindi possibile acquistare delle marche temporali per certificare la data di files in modo ufficiale.
Il costo di una singola marca temporale dipende dal provider ma è generalmente inferiore all’Euro. Esse sono acquistabili in pacchetti dal costo minimo inferiore generalmente ai venti Euro. Siamo molto lontani dalle tre cifre per una registrazione SIAE, e dalla necessità di tutta una serie di dati e incombenze previsti da quest’ultima.
Visto il costo e il riconoscimento ufficiale della veridicità della datazione tramite marca temporale, quando fornita da un provider certificato eIDAS, indichiamo la marca temporale come metodo migliore per ottenere il diritto d’autore, a meno di altre motivazioni specifiche (quale in particolare la richiesta per la partecipazione a bandi o simili).
Affidati a professionisti
Nel caso in cui non abbiate voglia e tempo di studiare il processo di applicazione di marche temporali, rivolgetevi a Lunati&Mazzoni: applichiamo marche temporali e vi forniremo anche un certificato di registrazione e conserveremo i file sui nostri server.
Necessitiamo esclusivamente di un file con l’opera, o le opere, per le quali necessitate provare il diritto d’autore e del nome e dati dell’autore stesso.