Bandi 2023: finanziamenti per brevetti+ marchi+ e disegni+

Sono stati rifinanziati i bandi Brevetti+, Marchi+, Disegni+ che riguardano, brevemente:

 

Fondi per brevetti+

Il bando Brevetti+ – a cura del MISE e gestito da Invitalia – intende favorire lo sviluppo di una strategia brevettuale e la crescita della capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese.

La misura, infatti, è rivolta a PMI in possesso di un brevetto (o di domanda presentata) per invenzione industriale e il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici correlati e strettamente connessi alla valorizzazione economica del brevetto e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa.

Periodo di apertura: 24 ottobre 2023

 

Contributi per marchi+

Il bando Marchi+ incentiva la tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

La misura è rivolta alle PMI aventi sede legale ed operativa in Italia titolari del marchio oggetto della domanda di partecipazione e sono previste due linee agevolative:

  • Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO attraverso l’acquisto di servizi specialistici;
  • Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Scopri tutti i dettagli delle due linee cliccando sul link di seguito!

Periodo di apertura: 21 novembre 2023

 

Finanziamenti per disegni+

Il bando Disegni+ supporta le imprese PMI nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello – così come definito dal Codice della Proprietà Industriale. Il progetto deve prevedere l’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno o modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato.

Periodo di apertura: 7 novembre 2023

 

COME IMPEDIAMO CHE ACCADA QUESTO?

Ripropongo la vignetta apparsa sull’account Johnny Haypee (https://www.linkedin.com/in/johnny-haypee/). La vignetta dell’immagine è molto divertente ed è divertente proprio perché è una situazione che rischia di presentarsi, più frequentemente di quanto si possa credere.

È una situazione che ha maggiori possibilità di accadere quando il patent attorney e l’azienda titolare si parlano e si conoscono poco.

Alla Lunati & Mazzoni abbiamo alcune procedure per evitare che accada.

  1. Preferiamo vedere il prototipo, se presente, o comunque incontra di persona, presso la loro sede l’imprenditore ed i tecnici dell’azienda. Un incontro e una visione di persona eliminano tantissime incomprensioni che, se alla nascita del brevetto possono essere mitigate da una rivendicazione molto amplia, con l’esame ed eventuali opposizioni rischiano di portare fuori strada la tutela necessaria.
  2. Notifichiamo al titolare gli esami e le azioni ufficiali in modo da essere certi che abbia capito le eventuali limitazioni. In caso di dubbi preferiamo la strada opposta, ossia chiedere come è realizzato il prodotto finito.
  3. Partiamo sempre da una domanda di brevetto Italiano, in modo da poter modificare il testo per un’eventuale estensione Europea o in altri paesi.
  4. In ogni caso è sempre bene ricordare al Titolare, e tenerlo presente per noi stessi, che un brevetto serve a vietare a terzi di fare qualcosa e non a consentire al Titolare di fare qualcosa.

MA… STI MODELLI DI UTILITÀ… TUTELANO?

Eccome se tutelano!

Ho appena saputo, da un mio Cliente, che l’oggetto di un suo brevetto per modello di utilità, due mesi dopo la scadenza ultima, è stato copiato.

Questo significa che il modello di utilità lo ha tutelato per 10 anni da un competitor agguerrito che monitorava i suoi brevetti.

Un modello di utilità su un oggetto ad uso alimentare realizzato in materiale polimerico anziché in metallo.

Nel frattempo, a causa del decennio di esclusiva, l’oggetto del mio cliente si è affermato presso il pubblico ed ora sarà sempre preferito rispetto a quelli dei concorrenti.

Se questo titolo è stato inutile, ditemelo voi!

La cosa divertente è che il modello di utilità è ritenuto, in genere, al limite dell’inutile da noi Patent Attorney, è un po’guardato dall’alto al basso.

L’atteggiamento del tipo, o compro il meglio o non compro nulla non l’ho mai capito.

Certo, una Lamborghini è molto più performante di una Skoda, ma se l’alternativa è andare a piedi le due vetture hanno quasi le stesse prestazioni.

Cari imprenditori, in questo superate i patent attorney, non accettate un loro no, chiedete loro di scrivervi e depositare un modello di utilità, quando un brevetto di invenzione non è possibile.

Fai sapere che i tuoi prodotti sono brevettati

Pochi giorni fa ho osservato il sito web di un mio cliente.
In home page era presente il suo prodotto con uno stemma, grande quasi quanto il prodotto, che dichiarava: “Brevettato – Patented”. Bravo, bravissimo, è così che si fa!

Fai sapere a tutti che i tuoi prodotti o processi sono brevettati, che i tuoi marchi e design sono registrati. Raggiungerai tantissimi vantaggi.

Fai innanzitutto sapere ai tuoi concorrenti che i tuoi prodotti sono brevettati.
I tuoi concorrenti dedurranno che non è opportuno copiare i tuoi prodotti. Dovranno poi chiedere una consulenza specifica e costosa per verificare cosa sia brevettato e non è detto che lo facciano.
Anche se analizzeranno i tuoi brevetti, i tuoi concorrenti terranno comunque un margine di sicurezza dal tuo brevetto, proporzionale alla veemenza con la quale lo pubblicizzi. Sono frequentemente sia da un lato che l’altro della barricata, vi parlo con cognizione di causa.

Fai inoltre sapere ai tuoi clienti che i tuoi prodotti sono brevettati.
I tuoi clienti sapranno che la tua azienda è innovativa, che i prodotti sono unici, all’avanguardia, letteralmente inimitabili.
Inoltre, se sei nel B2B, i tuoi clienti sapranno che è bene non acquistare prodotti simili dai tuoi concorrenti. Quanto mi piacerebbe poter brevettare i brevetti!

Fai poi sapere ai tuoi finanziatori, potenziali, attuali, pubblici o privati, che i tuoi prodotti sono brevettati.
Anch’essi sapranno che la tua azienda è piena di valore, preziosa, solida.

Gli auguri di un patent attorney

Ammettiamolo, gli auguri dei patent attorney assomigliano a quelli che leggete nella cartolina! 😆😆😆

L’European Patent Office funziona!

Il Montenegro entra ad essere parte degli stati aderenti alla Convenzione sul Brevetto Europeo.

La notizia non è, in realtà, molto rilevante. Questo perché il Montenegro era già parte degli Extension states aderenti all’EPO ed anche perché il Montenegro non è, genericamente, una nazione ritenuta commercialmente strategica.

Tuttavia, è l’occasione per sottolineare come funzioni bene l’European Patent Convention ed il relativo European Patent Office.

In un periodo nel quale si percepiscono forze centrifughe, che spingono le nazioni ad abbandonare le convenzioni internazionali, in particolare in Europa, l’European Patent Convention continua a guadagnare stati contraenti. Fanno parte, in qualche modo, dell’European Patent Office ormai 45 nazioni più Hong-Kong. La Gran Bretagna non ha mai nemmeno accennato alla possibile interruzione di questa Convenzione ne si sono mai sentite proposte di uscita.

Non solo, i brevetti Europei hanno man mano alleggerito le richieste dei singoli stati a vantaggio di una procedura più unitaria. Basti pensare al London Agreement, che consente di non tradurre il brevetto Europeo per la sua validazione in alcune delle nazioni aderenti all’European Patent Convention, o alla procedura di limitazione, che consente di limitare un fascio di brevetti nazionali, nati da un brevetto Europeo, con un un’unica procedura.

Non voglio trattare il nuovo brevetto Unitario, ancora non completamente nato, per il quale sarà la sua implementazione pratica a fare la differenza. Voglio invece esprimere un dubbio che ho da sempre.

Per quale ragione l’EPO/EPC non si è avventurato nel campo della contraffazione?

Perché non può dare un parere o giudizio di contraffazione di un dispositivo o processo rispetto a un brevetto?

Perché le nazioni vogliono decidere da sole?

Non può essere vero, le nazioni hanno maggiormente a cuore l’argomento della brevettabilità rispetto a quello della contraffazione. Poi un giudizio di contraffazione non sarebbe ultimo e definitivo, così come non sono ultimi e definitivi i giudizi di validità dei brevetti.

A mio parere, se l’EPO si addentrasse nei pareri o giudizi di contraffazione, avremmo una valutazione della contraffazione più omogeneo nei paesi Europei, con relativo minor forum shopping. Una minore litigiosità delle aziende, perché molte liti si ridurrebbero a confronti extra-giudiziali. Una migliore certezza giuridica. Non vedo ragioni per non implementare un simile servizio.

(Nota: foto credit: https://www.zri.nl/projecten/European-Patent-Office-Rijswijk)

Rifinanziamento Brevetti+, Disegni+, Marchi+ 2022

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 156 del 6 luglio 2022, il decreto 7 giugno 2022 del MISE che dispone le risorse finanziarie per le misure Brevetti+Marchi+ e Disegni+, annualità 2022.

Per le tre misure a sostegno della valorizzazione dei titoli di proprietà industriale, sono state rispettivamente stanziati:
– 30.000.000 € per Brevetti + (di cui 10.000.000 € derivanti da risorse PNRR)
– 14.000.000 € per Disegni +
– 2.000.000 € per Marchi +

Marchi+ 2022
Il Bando Marchi+ incentiva l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla registrazione di marchi europei ed internazionali. L’incentivo viene riconosciuto a micro, piccole e medie imprese titolari dei marchi, oggetto della domanda di agevolazione.
La misura si divide in 2 tipologie di agevolazione per favorire:
1) la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso EUIPO (Misura A);
2) la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Misura B).

Disegni+ 2022
L’incentivo Disegni+ sostiene micro, piccole e medie imprese nell’acquisizione di servizi specialistici esterni, finalizzati alla realizzazione e alla valorizzazione di un disegno/modello, in particolare relativi alle fasi di Produzione e Commercializzazione.
Il progetto riguarda un disegno/modello singolo o uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo.

Brevetti+ 2022
La misura Brevetti+ sostiene la valorizzazione economica del brevetto finalizzata alla produttività, redditività e sviluppo sul mercato. I beneficiari dell’agevolazione sono MPMI, comprese le start up innovative.
Le tipologie di investimento sono relative alle seguenti spese:
– Industrializzazione e ingegnerizzazione
– Organizzazione e sviluppo
– Trasferimento tecnologico

Apertura degli sportelli per Marchi+ Disegni+ e Brevetti+
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022.

Una vedetta per la Vostra Azienda

Chi era la vedetta?

La vedetta era un marinaio, imbarcato su una nave mercantile o passeggeri, atto a scrutare l’orizzonte per visionare eventuali ostacoli o pericoli alla navigazione.

Secondo il Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare, ogni nave “Deve mantenere sempre un appropriato servizio di vedetta visivo ed auditivo, utilizzando tutti i mezzi a disposizione adatti alle circostanze ed alle condizioni del momento”.

Perché il rischio di pirati è sempre presente, nel mare tempestoso del mondo del lavoro. E non sai né da dove, né quando sbucheranno. Per evitare gli abbordaggi è sempre meglio essere preparati, ed affidare la vedetta a qualcuno di esperto, che sappia guardare il mare.

A questo serve il servizio di sorveglianza marchi, fornito da Lunati & Mazzoni. Così vi potrete preoccupare soltanto del vostro business, mentre noi saremo la vostra vedetta e osserveremo il mare per voi.

Vi avvertiremo se sbucheranno dei nuovi marchi all’orizzonte, potenzialmente di ostacolo, che potrebbero ‘abbordare’ il vostro business. Così avrete tutto il tempo necessario per pensare a contromisure, quali diffide o opposizioni. O magari per decidere semplicemente di modificare la rotta.

Così potrete restare tranquillamente nella stiva, a curare i vostri affari come ogni giorno. Con la sicurezza di sapere che c’è qualcuno in alto agganciato al pennone, che controlla il mare per voi.

Aiuto mi stanno copiando

Il Vostro prodotto o processo è appena stato copiato da un competitor, o ritenete che il competitor vi stia copiando. Come agire? Cosa fare?

Beh ovviamente la soluzione è rivolgersi a uno studio di proprietà industriale, ma quali domande ci faranno? Cosa possiamo aspettarci dallo studio stesso?

Ripercorriamo di seguito le domande che farei ad uno sconosciuto che entrasse in ufficio dicendomi: “Aiuto mi hanno copiato”. In tal modo potrete essere più preparati all’evenienza.

  • Qual è il tuo prodotto/processo?

Il primo step è capire quale sia il prodotto/processo che riteniamo copiato. Da quanto tempo lo produciamo o usiamo, quanto ne vendiamo e dove, che posizione abbiamo sul mercato.

  • Che titoli di proprietà industriale avete depositato?

Il secondo step, spesso anche più importante del primo, è verificare quanti brevetti, modelli di utilità o design abbiate depositato.

Nel caso in cui non abbiate alcun titolo di proprietà industriale non è detto che sia tutto perduto.

In alcuni casi possiamo anche essere in tempo a depositare i detti titoli. Ad esempio, se il prodotto era segreto, perché in fase di sviluppo, e ritenete che sia avvenuta un’operazione di spionaggio industriale. Inoltre, in Europa, il design industriale è depositabile entro 12 mesi dalla prima divulgazione, quindi può capitare che sia ancora possibile proteggerlo.

  • Cosa produce il vostro competitor?

È poi ovviamente importante sapere che cosa produce il vostro competitor, da quanto tempo, con che caratteristiche.

  • Cosa è importante per Voi?

È anche importante capire quale sia il Vostro scopo. Se fermare la contraffazione (cosiddetta inibitoria) oppure ottenere un rimborso economico da parte del competitor (i cosiddetti danni).

In base alle Vostre risposte vi suggeriremo una azione che può essere, nella stragrande maggioranza dei casi, o una diffida o una causa legale.

La seconda è suggeribile, con speranza concreta di arrivare a risultato utile, quando non ci interessano i danni, ad esempio perché il competitor non ha ancora seriamente prodotto niente, e quando abbiamo dei titoli da azionare.

LM compie 40 anni!

LM compie 40 anni! 🎉🎉🎉🎉

Cos’altro possiamo aggiungere?!!!!